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Aggiornamento RSPP (40 ore) ALBERGHI, RISTORANTI – ASSICURAZIONI – IMMOBILIARI, INFORMATICA – ASSOCIAZIONI RICREATIVE, CULTURALI, SPORTIVE – SERV. DOMESTICI – ORGANIZZAZIONI EXTRATERRITORIALI . (Ateco 9) |
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PROGRAMMA DI DETTAGLIO
Corso di aggiornamento RSPP sull’evoluzione della tecnologia della sicurezza e della normativa
Il corso si articola in 5 trance di 8 ore per complessive 40 ore formative.
TRANCE 1
La Trance ha una durata complessiva di 8 ore e i suoi contenuti sono i seguenti:
LEZIONE 1: Rischio di infortunio in funzione del contesto e del processo lavorativo.
Rischio e contesto lavorativo; Rischio e processo lavorativo; Tipi di rischio; esempi di tipi di rischio: Rischio e fasi lavorative in un laboratorio di analisi; Rischio e attività di magazzino; Rischio e attività di ufficio; Fattori di infortunio;
LEZIONE 2: Il rischio sociale
La qualità dell’ambiente sociale; Ambiente sociale; mobbing, burn-out, stress; Età ed esperienza lavorativa; Le donne nel mondo del lavoro; I lavoratori stranieri; Percezione del rischio; Prevenzione del rischio;
LEZIONI 3: Il Fenomeno infortunistico
Rischio e posizione lavorativa; Valutazione del rischio; Rischi infortunistici; Rischi igienico-ambientali; Rischi trasversali; Rischi e tecnologia; definizione di infortunio; Infortuni e Inail; Un indagine Inail;
LEZIONI 4: Le malattie professionali
Infortuni e malattie professionali; Definizione di malattie professionali; Infortuni e Inail; Un indagine Inail; Malattie tabellate e non tabellate; Le malattie tabellate più diffuse; I costi degli infortuni e delle malattie professionali; Assicurazione INAIL; Tutele speciali
LEZIONE 5: Legislazione Europea in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro
Modulo A. La Legislazione Europea: I principi
Modulo B. La Legislazione Europea: Le direttive
Modulo C. La Legislazione Europea: La filosofia comunitaria
Modulo D. La Legislazione Europea: La strategia in materia di sicurezza sul lavoro
LEZIONE 6: Le fonti normative in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro
Modulo A. La Legislazione italiana 1
Modulo B. La Legislazione italiana 2
Modulo C. Ulteriori fonti normative
LEZIONE 7: Il D.Lgs 81/08: Struttura Generale
Modulo A. La Struttura generale del D.Lgs 81/08
LEZIONE 8: Il D.Lgs 81/08: I principi Comuni
Modulo A. I Principi comuni D.Lgs 81/08
TRANCE 2
La Trance ha una durata complessiva di 8 ore e i suoi contenuti sono i seguenti:
Lezione 1: Individuazione e valutazione dei rischi: Concetti base
Termini e definizioni; Tipi di rischio: rischio percepibile, calcolato, reale;
Lezione 2: Individuazione e valutazione dei rischi: Il Grafico del rischio
Il Grafico del rischio: probabilità, danno e magnitudo, la matrice del rischio
Lezione 3: Metodologie di individuazione e analisi dei rischi 1
Modalità per l’identificazione dei pericoli: Liste di controllo (check-list), Revisione di Sicurezza (Safety Reviev), What If, Albero degli Eventi (Event Tree Analysis "ETA"), L'albero dei guasti (Fault Tree Analysis "FTA").
Lezione 4: Principi generali per la valutazione dei rischi relative alle macchine
Concetti base: Norme Tecniche, Norme armonizzate, Norme ISO/EN/UNI, Norme di sicurezza per le macchine; introduzione alla norma UNI EN ISO 14121-1:2007 (12100:2010)
Lezione 5: I Modelli di Organizzazione e di Gestione
Il D.Lgs. 231/2001: La responsabilità amministrativa da reato; descrizione dei principali articoli del D.Lgs 231/2001; Modelli di organizzazione e di gestione (D.Lgs. 81/08 Art. 30).
Lezione 6: Sistemi di Gestione della Sicurezza SGSL UNI INAIL 1
Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL): concetti base; Struttura delle Linee Guida UNI INAIL: Finalità, Sequenza ciclica di un SGSL,
Lezione 7: Sistemi di Gestione della Sicurezza SGSL UNI INAIL 2
La politica per la sicurezza e salute sul lavoro, Pianificazione, Struttura e organizzazione del sistema, Rilevamento e analisi dei risultati e conseguente miglioramento del sistema.
Lezione 8: Sistemi di Gestione della Sicurezza OHSAS 18001
Cenni alla norma internazionale OHSAS 18001 (Occupational Health and Safety Assessment Series); Iter di certificazione del sistema di gestione della sicurezza
TRANCE 3
La Trance ha una durata complessiva di 8 ore e i suoi contenuti sono i seguenti:
Lezione 1: Valutazione del rischio: Un approccio graduale
Principi per la valutazione dei rischi; Un approccio graduale a fasi: Individuare i pericoli e le persone a rischio, Valutare e attribuire un ordine di priorità ai rischi, Decidere l’azione preventiva, Intervenire con azioni concrete, Controllo e riesame
Lezione 2: Errori Frequenti nella valutazione dei rischi
Valutazione a 5 fasi: errori nelle 5 fasi,
Lezione 3: Il Documento di analisi e valutazione del rischio
Riferimenti normativi: Oggetto della valutazione dei rischi, Modalità di effettuazione della valutazione dei rischi; Profilo di rischio, Lavoratori a rischio; Procedure in materia di tutela delle lavoratrici madri;
Lezione 4. Rischio chimico: Riferimenti normativi
Definizioni; Valutazione dei rischi; Misure e principi generali per la prevenzione dei rischi; Misure specifiche di protezione e di prevenzione; Disposizioni in caso di incidenti o di emergenze; Sorveglianza sanitaria; Cartelle sanitarie e di rischio
Lezione 5. Rischio chimico: Classificazione ed etichettatura
La classificazione delle sostanze pericolose; etichettature;
I nuovi simboli in base al regolamento 1272/2008/CE.
Lezione 6: Classificazione degli agenti chimici in funzione dello stato di aggregazione
Classificazione degli agenti chimici in funzione dello stato di aggregazione: Solidi (polveri e fibre), Solidi Pneumatici (fumi), Liquidi (aerosol, nebbie), Aeriformi (gas, vapori) Forme miste (smog); Induttori dell’aerodispersione; Polveri; Nebbie; Fumi; Gas, Vapori.
Lezione 7. Rischio Biologico: Riferimenti normativi
Comunicazioni; Autorizzazioni; classificazione degli agenti biologici; attività lavorative che possono comportare rischi biologici; settori lavorativi interessati al rischio biologico.
Valutazione dei rischi biologici; Misure tecniche, organizzative, procedurali; Misure igieniche; Misure specifiche per strutture sanitarie; Misure specifiche per i laboratori; Misure di emergenza; Informazioni e formazione .
Lezione 8. Rischio Biologico: Le misure di contenimento
Il concetto di contenimento; livello di contenimento fisico primario e secondario; le misure di contenimento; Norme di biosicurezza per laboratori che trattano campioni di origine umana o animale;
Misure di prevenzione e controllo: Igiene delle mani
TRANCE 4
La Trance ha una durata complessiva di 8 ore e i suoi contenuti sono i seguenti:
Lezione 1. Videoterminali
Aspetti normativi: Definizioni, Obblighi del datore di lavoro, Svolgimento quotidiano del lavoro, Sorveglianza sanitaria, Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente; Esercizi di rieducazione visiva;
Linee Guida sull'uso dei terminali (D.M 02/10/2000);
Lezione 2. Illuminazione
Flusso Luminoso (F); Intensità Luminosa (I); Luminanza (L); Illuminamento (E); Requisiti dell’illuminazione; Riflessioni da sorgenti naturali; Illuminazione artificiale: Requisiti prestazionali; illuminazione di emergenza; illuminazione di sicurezza; illuminazione di sicurezza per l'esodo; Livello di illuminamento delle vie d’esodo.
Lezione 3. Microclima
Il microclima; Fisiologia della termoregolazione: La temperatura corporea, Omeotermia, Scambio termico, Conduzione, Convezione, Irraggiamento, Evaporazione, Cessione dell’energia termica, Acclimatazione controllata; Microclima in ambienti moderati; Microclima in ambienti caldi; Valutazione del Comfort microclimatico: Indici microclimatici, Equazione del bilancio termico .
Lezione 4. Cenni di anatomia e rischi da movimentazione manuale dei carichi
Cenni di anatomia; Le lesioni causate dalla movimentazione manuale
Lezione 5. Movimentazione manuale dei carichi: normativa
D.Lgs 81/08 Titolo VI: Movimentazione manuale dei carichi; Obblighi del Datore di Lavoro; Valutazione dei rischi; Informazione, formazione e addestramento.
Lezione 6. Movimentazione manuale dei carichi: linee guida
Buone prassi e linee guida; Gli effetti fisici della movimentazione manuale dei carichi; Nozioni su equilibrio e stabilità, Nozioni sui movimenti “essenziali”
Lezione 7: Il lavoro notturno
Rischi trasversali; il lavoro notturno; la Direttiva comunitaria 93/104/CE; il D.Lgs. 532/99 “Disposizioni in materia di lavoro notturno” che ha recepito la Direttiva comunitaria 93/104/CE; la Circolare n. 8 del 3 marzo 2005 del Ministero del Lavoro;
Lezione 8:Lo Stress da lavoro correlato
La costrizione lavorativa; La circolare Inail 71/2003 sulla costrittività organizzativa; stress da lavoro correlato e D.Lgs. 81/08; l’accordo interconfederale 9/06/2008; Linee guida Inail e Indirizzi della Regione Lombardia sullo stress correlato.
TRANCE 5
La Trance ha una durata complessiva di 8 ore e i suoi contenuti sono i seguenti:
Lezione 1: Il rischio elettrico
Il rischio elettrico; Contatto diretto; Contatto indiretto; Arco elettrico; Incendi di origine elettrica; Le sovracorrenti negli impianti; Dispersioni e correnti di guasto a terra; Cattivi contatti; Guasti nelle apparecchiature;
Lezione 2: Il rischio elettrico e D.Lgs 81/08
Il rischio elettrico: riferimenti normativi: Obblighi del datore di lavoro, valutazione dei rischi elettici, Requisiti di sicurezza, Lavori sotto tensione, Lavori in prossimità di parti attive, Valori delle tensioni nominali di esercizio delle macchine ed impianti elettrici, Protezioni dai fulmini, Protezione di edifici, impianti strutture ed attrezzature, Verifiche e controlli.
Lezione 3: Il rischio meccanico
Il rischio meccanico; Pericoli di natura meccanica; macchine e rischi associati: Meccanici, Elettrici e da radiazioni, Termici, da rumore, da vibrazioni, Da prodotti e materiali in lavorazione, dall’inosservanza dei principi ergonomici, altri pericoli legati alle macchine.
Lezione 4: La sicurezza delle macchine
La nuova Direttiva Macchine (2006/42/CE): definizioni, Campo di applicazione, Contenuti della direttiva, Obblighi del costruttore, Marcature CE.
Norme generali di protezioni delle Macchine: protezioni, dispositivi di comando; Comportamenti dell’operatore alle macchine: esempi e casi pratici.
Lezione 5: Le principali cause di un incendio
I Prodotti della combustione: gas di combustione, fiamme, fumo, calore; Le principali cause di un incendio: Cause di origine elettrica, cause derivate dalla negligenza dei lavoratori, cause di origine termica di macchine ed impianti, anomalie di funzionamento di macchine ed impianti, azioni dolose; statistiche settoriali; Le sorgenti di Innesco.
Lezione 6: Prevenzione degli incendi
Quadrilatero del fuoco; le sostanze estinguenti: acqua, schiuma, polveri, gas inerti, idrocarburi alogenati (HALON), agenti estinguenti alternativi all’halon; Procedure operative da adottare in caso di emergenza; il Piano di emergenza; Procedure da attuare in caso di incendio; Procedure per l’esodo.
Lezione 7: Il D.M 10 marzo 1998
Il DM 10 Marzo 1998: struttura e articoli principali; Linee guida per la valutazione dei rischi di incendio nei luoghi di lavoro: valutazione dei rischi, identificazione dei pericoli di incendio, identificazione dei lavoratori e di altre persone esposte ai rischi di incendio, eliminazione o riduzione dei rischi di incendio, classificazione del livello di rischio di incendio, adeguatezza delle misure di sicurezza.
Lezione 8: I Dispositivi di Protezione Individuali (DPI)
DPI e D.Lgs 81/08; Tipologie di DPI: Protezione delle vie respiratorie, Protezione degli arti superiori, Protezione degli occhi, Protezione dell'udito, Protezione del capo, Protezione degli arti inferiori, Protezione da cadute dall'alto, Protezione del corpo e della pelle.
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